Istituto Comprensivo di Cervasca: parole e segni d'amore contro la guerra.

Data di pubblicazione: mercoledì, 27 gennaio 2021

Autore: Segreteria

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Istituto Comprensivo di Cervasca: Parole e segni d’amore contro la guerra

Gli alunni hanno vissuto momenti di raccoglimento e riflessione sull'Olocausto, per celebrarne il ricordo e per riconoscere l’importanza dei valori di inclusione e rispetto che costruiscono la pace.

 

A ricordo del settantaseiesimo Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, bambini e ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Cervasca sono stati coinvolti in riflessioni e attività speciali per commemorare le vittime dell'Olocausto.

Le situazioni laboratoriali preparatorie alla Giornata della Memoria, modulate in base all'età degli allievi, si sono sviluppate attraverso svariate modalità, tra le quali la visione di risorse online, film e documentari a tema, finalizzati alla ricerca storica delle sofferte brutture della guerra, come il pregiudizio, le persecuzioni, l'intolleranza e le discriminazioni.

 

Le molteplici proposte educativo didattiche dei docenti sono state accomunate anche dall’utilizzo di testi specifici sull’Olocausto,da leggere e analizzare insieme per suscitare il dialogo e il confronto all’interno del gruppo classe. Tra le letture di approfondimento: Otto, autobiografia di un orsacchiotto (T. Ungerer), Ogni merlo è un merlo (G. Mauri), La portinaia Apollonia (L. Levi), L’inizio, (P.Carballeira e S. Danowski)e il Diario di Anna Frank(pagine scelte).

 

I momenti di ascolto e condivisione sono proseguiti con produzioni iconografiche e slogan in cui gli alunni hanno avuto modo di tracciare segni della loro rielaborazione personale in riferimento alla Shoah, ma anche del loro impegno ad abbracciare i valori positivi del bene e della pace per costruire un mondo migliore e giusto.

Le tante scuole dell’Istituto sono state infine addobbate con simboli intrisi di dolcezza e amore: orsacchiotti colorati, cuori, catene di mani, colombe libere in cieli variopinti, merli speciali e diversi ma tutti di uguale importanza…una cartellonistica semplice, naturale, positiva e speranzosa che ben rappresenta la volontà di bambini e ragazzi a seguire il bene e la giustizia fin dalle piccole cose di ogni giorno.

 

Per la Scuola Secondaria di primo grado, particolare e toccante si è rivelata la partecipazione di alcune classi all’incontro online “Luci nella Shoah, Le cose che mi hanno tenuto in vita nel buio”,a cura dell’ebraista e scrittore Matteo Corradini. L’evento, presentato dalla Biblioteca Civica di Cuneo e da Scrittorincittà, in collaborazione con Promocuneo, ha permesso ai ragazzi di scoprire le narrazioni dei sopravvissuti alla Shoah: testimonianze difficili, terribili e vere, vicende commoventied esemplari, in cui gli stessi perseguitati dichiarano apertamente di essere stati accomunati dall’esperienza del dolore, della fame, delle torture, ma anche da uno speciale spirito di forza e speranza, che ha permesso loro di sfuggire all’angoscia aggrappandosi a ricordi e pensieri positivi legati a momenti precedenti la cattura o rivolti alle attese fiduciose verso un futuro di libertà auspicatoe, infine, ritrovato.

 

Tutti i momenti di celebrazione della Giornata della Memoria, incentrati sulla volontà di ‘non dimenticare’ e ‘di non ripetere’ le brutture della storia, sono stati parte di progetti interdisciplinari di Educazione Civica volti ad accrescere negli allievi sia lo spirito comunitario e inclusivo sia la consapevolezza della responsabilità individuale di ognuno verso la costruzione della pace e del bene.