Celebrazione del 25 Aprile, Festa della Liberazione

I bambini della scuola primaria di Cervasca si sono soffermati sul significativo pensiero di Enzo Biagi che reputava preziosa per l’umanità questa data e “parte essenziale della nostra storia”, grazie alla quale “oggi possiamo sentirci liberi”. Questi avvenimenti storici, da ricordare con piena “dignità”, sono costituiti da “fatti” e persone che hanno saputo resistere, ed è anche segno di una Resistenza “mai finita”, ancora attuale, perché “c’è sempre da resistere a qualcosa, a certi poteri, a certe promesse, a certi servilismi”.

A San Defendente, la classe quinta ha preparato sacchetti di semi di girasole per dare immagine concreta alla riflessione condivisa sul significato della Libertà: valore da coltivare con le proprie mani e di cui prendersi cura in modo continuo affinché possa crescere nella sua bellezza e pienezza.

Mercoledì 20 aprile, a Vignolo, gli alunni delle classi quarte e quinte, con i sindaci di Vignolo, Danilo Bernardi, e di Bernezzo, Luigi Bono, la vicesindaca di Bernezzo, Laura Audisio, e una rappresentanza di alpini, carabinieri e polizia locale, hanno commemorato la Festa della Liberazione sfilando in corteo dalla scuola verso il Municipio del paese. Particolarmente significativa ed emozionante è stata la presenza di alcuni parenti e conoscenti di eroi della Resistenza, che hanno perso la vita per la Libertà o che si sono distinti per lo spirito di aiuto e di sacrificio: il fratello del vignolino Meo, figlio di Francesca Giraudo e Sergio Cavallera, ed il fratello del giovanissimo bernezzese Pietro, morto anche lui a Vignolo. E’ stato ricordato anche il carabiniere Salvo d’Acquisto, che morì ventenne offrendo la sua vita in cambio della liberazione di un gruppo di prigionieri. I bambini hanno partecipato con serietà e trasporto al momento celebrativo avvenuto in paese, davanti alla lapide degli eroi caduti in guerra e hanno poi proseguito il corteo camminando fino a Narbona, ove un cippo ricorda coloro che caddero per la Libertà d’Italia.

Nella medesima giornata, il Sindaco di Vignolo e le Forze dell’Ordine hanno onorato il 25 Aprile anche a Santa Croce, insieme agli alunni delle classi terze e quinte, tutti riuniti davanti alla lapide dei caduti. Qui si sono stati letti stralci del libro “La storia di Vera” di Gabriele Clima. Gli alunni hanno, infine, donato all’amministrazione comunale un cartellone con i simboli di libertà, pace e fratellanza.

I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, in vista della partecipazione all’incontro organizzato dalle autorità comunali che si terrà il 10 maggio e che avrà come argomento la memoria, il ricordo e la pace, hanno approfondito, attraverso specifici laboratori e attività di debate e cooperative learning, l’importanza della memoria, appunto, e della riflessione che essa porta. In particolare l’attenzione è stata focalizzata sul motivo che porta a scegliere determinate date come simbolo ed occasione di analisi storica e socio-politica. Nello specifico sì è analizzata l’importanza che il 25 aprile del 1945 ha per l'Italia ed il perché, 76 anni fa, fu scelta come data per la Festa della Liberazione; infatti non finì la seconda guerra mondiale, ma in questo giorno cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò da Milano e Torino, in seguito allo sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati e all’azione della Resistenza. Non sono mancati, inoltre, interventi di raffronto con l’odierna situazione internazionale e analisi personale sul tema della libertà, bene essenziale per ogni uomo, in ogni epoca storica ed in ogni luogo.

L’Istituto Comprensivo di Cervasca ha inoltre sensibilizzato alunni e famiglie alla partecipazione all’ottavo “Cammino della libertà” di domenica 24 aprile, evento organizzato dall’associazione culturale Vivere Cervasca -presieduta dalla Dott.ssa Mariuccia Bramardi- insieme con i Comuni di Cervasca e Vignolo, le parrocchie e la scuola medesima. La camminata, dedicata alla Pace, rientra nel progetto “Insieme: costruire comunità” che ha l’obiettivo di creare reti di amicizie tra i territori, tramite momenti di socializzazione, confronto e sostegno reciproco.