Disegni e pensieri contro la guerra

A ricordo dell’Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, bambini e ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Cervasca sono stati coinvolti in momenti di riflessione per commemorare le vittime dell'Olocausto.

Le proposte educativo didattiche, modulate in base all’età degli alunni, sono state agite attraverso diverse modalità, tra cui la visione di risorse online, documentari, audiolibri, cortometraggi e film a tema, finalizzati alla ricerca storica delle sofferenze causate dalla guerra, come le discriminazioni, il pregiudizio, l'intolleranza, le persecuzioni, le distruzioni e la povertà.

Tutti i plessi della scuola primaria hanno scelto di trattare, come filo conduttore e come attività comune per tutte le classi, un testo specifico sull’Olocausto, da leggere e analizzare insieme spronando dialogo e confronto. Tra le letture di approfondimento, La città che sussurrò, di J. Elvgren (a Cervasca, Santa Croce e San Defendente) e La storia di Bodri, di Hédi Fried (a Vignolo).

Gli alunni delle classi quarte e quinte di Cervasca hanno inoltre approfondito l’analisi di parti scelte del testo Storia di due amici e di un nemico, di C. M. Russo; in San Defendente, i ragazzini delle medesime classi hanno realizzato un percorso in palestra con le tappe storiche della guerra per riflettere insieme su alcune parole chiave.

In tutte le scuole si sono realizzate produzioni iconografiche e slogan per lasciare speciali segni della rielaborazione personale dei bambini relativamente alle tematiche trattate. E gli spazi si sono abbelliti ora di farfalle, stelle, mani e zampe, ora di sacchi pieni di parole e messaggi di amicizia e unione. Nel plesso di Santa Croce è stato realizzato un percorso per immagini sul tema della memoria, attraverso una cartellonistica figurata arricchita da pensieri positivi inneggianti il coraggio e l’aiuto come valori fondamentali per costruire il bene.

La Scuola Secondaria di primo grado di Cervasca ha privilegiato la visione di film a tema sul Giorno della Memoria, in particolare per le classi prime e seconde, per stimolare la riflessione degli alunni sull’importanza del ricordo della storia e dei suoi sofferti e negativi errori, ma anche per promuovere la difesa dei valori antitetici alla guerra, come l’inclusione, il rispetto e la bellezza della diversità di tutti e di ognuno.

Particolari sono stati anche gli incontri con speciali persone del territorio, che hanno offerto personali testimonianze di vita e ricordi familiari riferiti all’Olocausto. Mercoledì 25 gennaio, presso il salone comunale di Vignolo, le classi quinte della scuola primaria hanno incontrato la Prof.ssa Silvia Paruzza Myslabodski e la Prof.ssa Enrica Segre. Erano presenti il Sindaco Danilo Bernardi e una speciale ospite, la Signora Angelina Frongia, la quale, il 2 gennaio 1943, quando era bambina, fu colpita da un bombardamento aereo in Sardegna che la rese invalida. La donna ha offerto, con tanta dolcezza e profonda umanità, la propria testimonianza del dolore e delle atrocità della guerra, sottolineando al tempo stesso l’importanza della forza, del coraggio e della speranza come valori indispensabili della vita.

La Prof.ssa Paruzza ha condiviso con i bambini un albero genealogico di famiglia, in cui alcuni nomi di familiari di suo marito risultano contrassegnati con DH (alla died Holocaust), poiché Ebrei sterminati da parte dei Nazisti.

La Prof.ssa Enrica Segre ha relazionato in merito al ghetto di Saluzzo e agli Ebrei in esso rinchiusi, isolati da tutto e da tutti, in un clima di derisione e di  totale mancanza di libertà. Ha poi donato ai presenti un prezioso ricordo di suo padre, il Dott. Giuli Segre, autore del libro Don Cirillo e il nipotino, dedicato al sacerdote di Courmayeur che si occupò di lui durante la guerra e che, con amore e coraggio, aiutò molti Ebrei a sfuggire ai Nazisti.

Il prezioso incontro con la Prof.ssa Segre è stato ripetuto, venerdì 27 gennaio, a Cervasca e ha coinvolto le classi terze della scuola secondaria di primo grado. Hanno presenziato il Sindaco Enzo Garnerone, l’Assessora Daniela Benessia e una rappresentanza degli Alpini.