Se vince la mafia

Davide Mattiello incontra gli alunni di Cervasca

Data di pubblicazione: lunedì, 20 marzo 2023

Autore: Segreteria

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Preparandosi alla Giornata in ricordo delle vittime della mafia

Oggi, 20 marzo, alla vigilia della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Cervasca hanno avuto il privilegio di incontrare l'autore del romanzo distopico "Se vince la mafia", Davide Mattiello. Durante l'incontro, l'autore ha avuto l'opportunità di rispondere ad alcune domande sul suo libro, ma soprattutto di approfondire l'argomento Mafia. Gli studenti hanno così potuto comprendere meglio il fenomeno della mafia, che purtroppo rappresenta ancora un grave problema per il nostro paese. L'autore ha spiegato come la mafia non sia soltanto un problema del sud Italia, ma un fenomeno diffuso in tutto il paese, e ha sottolineato l'importanza della lotta alla mafia da parte delle istituzioni e della società civile.

In particolare, Mattiello ha evidenziato l'importanza di comprendere la vera natura della mafia, partendo dalla definizione che ne dà l'articolo n. 416 bis del Codice penale. Secondo questa definizione, la mafia è un'organizzazione criminale che si basa sull'intimidazione e la violenza, utilizzando questi mezzi per controllare il territorio e i suoi abitanti. La mafia, in altre parole, è una forma di potere parallelo che cerca di sostituirsi allo Stato e di condizionare la vita degli individui che vi abitano.

Lo scrittore ha sottolineato l'importanza di educare i giovani alla comprensione della mafia, aiutandoli a riconoscere le sue manifestazioni e a non subirne l'influenza. In questo senso, il romanzo di Mattiello si presenta come un'opera utile per la formazione dei ragazzi, poiché mette in luce i meccanismi attraverso cui la mafia agisce e le conseguenze che potrebbero derivare da una bieca accettazione della legge del più forte.

Inoltre, grazie alla riflessione guidata da Mattiello, hanno potuto riflettere come anche nella vita di tutti i giorni si possono adottare comportamenti mafiosi, basati sull’omertà, sulla normalizzazione della prevaricazione del più forte, o per paura, o per indifferenza e come invece sia importante ricordarsi che è coraggioso sapere chiedere aiuto.

L’autore, ex parlamentare e attualmente consulente della Commissione antimafia, ha ricordato come la spinta a combattere tutte le mafie gli venne quando era studente universitario e che l’efficacia della sua azione nasca dall’essere stato attore del teatro di strada: lì ha imparato a riconoscere i mafiosi, anche quelli in giacca e cravatta!

L'incontro è stato un'occasione preziosa per i ragazzi di confrontarsi con un autore di talento e di approfondire un tema di grande rilevanza civica e sociale. La scuola, infatti, ha il compito di formare cittadini consapevoli e responsabili, capaci di comprendere la realtà che li circonda e di agire in modo critico e autonomo. Grazie a questo approfondimento, gli studenti hanno avuto la possibilità di acquisire una maggiore consapevolezza del fenomeno mafioso e di riflettere sulla propria responsabilità come cittadini.