Istituto Comprensivo di Cervasca: Contro la guerra, parole e segni di speranza e amore

Data di pubblicazione: martedì, 28 gennaio 2020

Autore: Segreteria

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Istituto Comprensivo di Cervasca: Contro la guerra, parole e segni di speranza e amore

Gli alunni hanno vissuto momenti di riflessione sull'Olocausto, per onorarne il ricordo e per riconoscere i valori positivi indispensabili ad un futuro di pace

A ricordo del settantacinquesimo Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, bambini e ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Cervasca sono stati coinvolti in momenti di riflessione per commemorare le vittime dell'Olocausto.

Le situazioni laboratoriali preparatorie alla Giornata della Memoria, differenziate in base all'età, si sono sviluppate sulla ricerca storica delle sofferte tematiche della guerra, come le persecuzioni, l'intolleranza, le discriminazioni e il pregiudizio.

Le molteplici scelte metodologiche dei docenti sono state accomunate dalla volontà di utilizzare poesie, filastrocche e letture specifiche sull’Olocausto, per suscitare il dialogo e il confronto all’interno della classe. Tra i testi di approfondimento: Otto, autobiografia di un orsacchiotto (T. Ungerer), La portinaia Apollonia (L. Levi), L’inizio, (P.Carballeira e S. Danowski), Don Cirillo e il nipotino (G. Segre), e il Diario di Anna Frank (pagine scelte).

I momenti di ascolto e condivisione si sono poi concretizzati con produzioni iconografiche e slogan riassuntivi, che hanno dato un segno alla rielaborazione personale degli alunni in riferimento alla Shoah o al loro desiderio di inneggiare ai valori positivi del bene e della pace.

Le tante scuole dell’Istituto si sono abbellite di morbidi orsacchiotti decorati col cotone, di cuori colorati o di finestre azzurre e chiavi, rispettivamente simboli di purezza, dolcezza e apertura verso un futuro migliore.

Anche il filo spinato è stato ritratto dagli alunni in forma rivisitata e piena di speranza, divenendo ora ramo di pace nel becco d’una colomba, ora stella di luce e rinascita.

Non sono mancati segni concreti di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, dati da pietre dipinte, per fissare il ricordo delle brutture della guerra e “Per non dimenticare”, o da fiori di croco, il cui bulbo è stato piantato e curato dagli alunni per rendere omaggio alla purezza dei bambini morti nei campi di concentramento e, al tempo stesso, per sottolineare il diritto alla vita e alla specialità di ognuno.

Per la Scuola Secondaria di primo grado, particolare e toccante si è rivelato l’evento Giornata della Memoria, per non dimenticare, avvenuto sabato 25 gennaio presso il Salone Polivalente di Cervasca. Durante l’incontro di riflessione si sono susseguite parole e immagini a ricordo dell’Olocausto, con la significativa testimonianza di Enrica Segre, figlia del Dott. Giulio Segre, autore del sopra citato Don Cirillo e il nipotino, libro che narra del parroco di Courmayeur che aiutò una famiglia ebrea a fuggire e a sopravvivere alle leggi razziali. La commemorazione ha visto come ospite anche il reduce di guerra Luigi Benni, prezioso testimone di una storia che deve essere ricordata sempre, per non ripetersi e per suscitare pensieri e azioni di pace e amore, nel presente e in futuro.

 

 

 

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